tag:blogger.com,1999:blog-7367464581489961853.post7650085939941069331..comments2022-05-21T07:48:06.147-07:00Comments on Gaepanz: Boldrini, linguistica e Velini: analisi semiseria del sessismo in ItaliaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/14023399076530733435noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-7367464581489961853.post-79922756161574657762013-10-01T04:55:43.481-07:002013-10-01T04:55:43.481-07:00No, ma diciamo che la mia fantasia ce la può fare ...No, ma diciamo che la mia fantasia ce la può fare a immaginarla, no?Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14023399076530733435noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7367464581489961853.post-64869686818767713262013-09-30T16:22:20.126-07:002013-09-30T16:22:20.126-07:00Ottime argomentazioni, mi hai davvero convinto. Og...Ottime argomentazioni, mi hai davvero convinto. Oggi ho visto un cartellone pubblicitario con il fondoschiena di una ragazza tipo la Hunziker dei tempi d'oro con la scritta "Ti faremo un culo così" per pubblicizzare, se ho capito bene, una palestra, e ho pensato a te. Vogliamo poi parlare della nuova pubblicità dei fonzies? Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7367464581489961853.post-67679688035063661102013-09-30T14:52:12.402-07:002013-09-30T14:52:12.402-07:00Carissima Mara, finalmente riesco a risponderti.
D...Carissima Mara, finalmente riesco a risponderti.<br />Dunque è senza dubbio un problema di mentalità, l'ho detto più volte nel post.<br />Ma se ci pensi è un po' come fare il gioco dell'uovo e della gallina, Chi è nato prima?<br />Se la mentalità ormai, purtroppo, è quella, apparenti banalità come i distinguo linguistici, mestieri declinabili al femminile, portare avanti anche (o solo) il cognome della madre, non mettere più donne nude in tv ecc ecc....tutti questi - secondo me - sono segnali minimi, certo estremi, ma importanti e socialmente rilevanti. Tendono a plasmare quella mentalità così ancorata ad una consuetudine data per assoluta e mai messa in discussione.<br />Così come, visto lo status quo, è fondamentale che ci sia un Ministero per le pari opportunità, visto che ancora pari non sono, così come le quote rosa (lo so è triste, ma è necessario).<br />Nessuno ha deciso che la famiglia che la maggior parte dei clienti vuole vedere in uno spot sia quella tradizionale felice: anche i difensori di questa "tradizionalità" sanno che si tratta di una buffonata, perché intorno a loro ci sono tante famiglie e situazioni assai differenti, che meritano di essere rappresentate nel momento in cui il concetto che si fa passare è che quella famiglia felice è il "modello giusto".<br />La questione della cubista e della massaggiatrice era un evidente gioco, a tristemente reale.<br /><br />Per il resto grazie del tuo prezioso contributo e del fatto che continui a leggermi!:-)Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14023399076530733435noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7367464581489961853.post-6270558080255159802013-09-25T17:02:00.310-07:002013-09-25T17:02:00.310-07:00Io penso che se in Italia non avessimo problemi di...Io penso che se in Italia non avessimo problemi di discriminazione, la questione linguistico-grammaticale non verrebbe neanche posta. In fondo, se so che vengo considerata al pari di un collega uomo, cosa mi importa di essere chiamata ministra o ministro? Per quanto mi riguarda, il termine indica in maniera neutra una professione, e non un genere. E' un po' come il problema delle quote rosa: se ci fosse una parità di considerazione, non ne avremmo bisogno. Anzi, il fatto stesso che in un'istituzione ci debba essere un determinato numero di donne lo trovo discriminatorio: non mi piacerebbe essere scelta per via del mio sesso e non per via delle mie capacità, solo perché devo far numero. Per le pubblicità mi trovo d'accordo solo in parte: il loro scopo, alla fine, è vendere, e non ci vedo nulla di male a vendere l'idea di una famiglia tradizionale felice. Certo, non vedo il problema di avere anche pubblicità che mostrano famiglie di separati, o di donne in carriera, o di coppie omosessuali. Detto ciò, sono orfana da quando ero piccola, e vedere immagini di padri che tornavano dal lavoro non mi ha mai turbato. Ma ci sono alcuni spot che proprio non dovrebbero esistere, come quelle che hai messo qui o quella (che è stata ritirata) dell'uomo che usava un prodotto per la pulizia della casa per pulire le tracce di sangue della donna che aveva appena ucciso. Vorrei però farti un appunto: una cubista è una donna che balla sul cubo, punto. Una massaggiatrice è una donna che fa masssaggi, punto. Il fatto che vengano considerate puttane a prescindere è inaccettabile. Paradossalmente, a loro avere la versione femminile della professione non è convenuto, perché si sono sommati a essa diversi preconcetti. Non è tanto un problema di lingua, dunque, ma di mentalità.Anonymousnoreply@blogger.com