giovedì 6 febbraio 2014

Gaepanz e la filosofia delle liste da spuntare

Ebbene sì, devo ammettere che questo primo mese dell'anno si è chiuso con ottimi risultati e tanti passi avanti. Questo blog finalmente è tornato da una settimana di botox, liposuzione e lifting varii, e adesso sì che si respira aria di cambiamento.
In queste due frasi ho riesumato involontariamente il Cavaliere e il Pd, ma non è questo il momento di fare brutti pensieri.
Solo cose belle in questo post.

La mia nuova filosofia delle liste e dei punti da spuntare sta andando a meraviglia. L'avrò letto da qualche parte che è bene farsi un elenco delle cose che si vogliono portare a termine. Basta appuntarsi tutte quelle attività o piccolezze che si rimandano di continuo fino a cestinarle irrimediabilmente. Invece no, c'è bisogno di piantare i bulbi di tulipano perché questo è il periodo giusto, c'è bisogno di segnarsi la mostra di Dieter Roth perché altrimenti poi finisce, c'è bisogno di ricordarsi di perdere un paio di kili post-vacanze di Natale.

Ecco kili in eccesso a parte, la filosofia delle liste funziona da Dio: ho fatto più cose in questo freddo mese di gennaio che in tutte le vacanze! Ogni segno di spunta è un momento di puro godimento. La creatività razionalizzata, così come sono io.

Così evitando di farmi lobotomizzare dal lavoro riesco a ritagliarmi spazi felici nella mia vita, momenti in cui faccio piccole cose, ma belle. E questa nuova grafica ne è un esempio. Ovviamente non l'ho fatta io ma il mitico #collegagraficopazze ma sono stato costante nel dare dritte e rompergli i coglioni. Poi ho scritto un raccontino che a breve dovrebbe vedere la luce sul sito di una rivista di fama mondiale, oserei dire transatlantica. Poi sono diventato un addetto stampa a tutti gli effetti, sempre per passione dei progetti culturali e artistici. Poi ho riordinato la stanza. Poi ho finito il secondo libro di Augusten Burroughs E poi sto imparando l'amore.

Islands, Diter Roth, @Hangar Bicocca

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