Animali in ogni dove: “Rappresentano qualità e caratteristiche umane. Ma io li scompongo”.
Nasce in Umbria trentadue anni fa ma da ventisei vive a Roma, a Cinecittà. Ama sperimentare con la pittura e la scultura, ma è l’illustrazione che gli permette maggiormente di esprimersi perché si presta a rappresentare con semplicità e accompagnare un immaginario già in qualche modo esistente.
Un particolare dell'"Abbecedario degli animali spigolosi" ©Alessandro Bartolucci |
Stile “spigoloso”. «L’ho elaborato nel 2009 interpretando a mano libera la foto di un alpaca scomponendo per piani immaginari i volumi della testa; poi sono passato all'elaborazione digitale e alla pittura. Ricorda la mesh dei disegni 3D ma è una volumetria che pur dando la sensazione di solidità è un illusione. Questa solidità percepita ma non tangibile a livello materiale ne sottolinea il valore immaginifico, un po’ come succede al risveglio e un sogno ci pare vivido e chiaro».
Impaziente ricerca. «Mi sono cimentato in molte tecniche, linguaggi visivi e ambiti, dal design alla scultura, dell'illustrazione ai tatuaggi, dalla pittura alla serigrafia. A breve metterò in vendita online i miei lavori».
[Articolo pubblicato sul numero di maggio 2016 di Style Magazine, mensile del Corriere della Sera]
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