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domenica 12 febbraio 2017

Che cosa ci lascia questo Sanremo 2017

La settimana santa del Festivàl di Sanremo si è ormai conclusa e io e la mia giuria popolare possiamo riprendere a condurre una vita scandita da ritmi umani. Il sanremone Conti ter, con la partecipazione della Maria nazionale, si è distinto per gli ascolti record da almeno dieci anni, per una conduzione priva di sbavature, per canzoni mediamente brutte (come è uso) e per numerosi momenti della rubrica C'è Sanremo per te.

Francesco Gabbani, nuova proposta dell'anno scorso, ha trionfato nella finale di sabato sera con la sua canzone Occidentali's Karma, condividendo il podio con Fiorellona unta dal Signore e col migrante Ermal Meta. Podio che ha messo d'accordo in maniera unanime tutta la mia giuria popolare. Avremmo gradito sullo stesso podio anche Paola Turci e Michele Bravi, ma purtroppo sul piedistallo non c'era spazio per tutti.

Ripercorriamo ora le ultime due serate del festivàl, con alcuni momenti degni di nota che per dovere di cronaca sono tenuto a riportare.

FACCE DA SANREMO
A inizio semifinale Carlo e Maria hanno fatto una gag di cui nessuno nell'etere ha capito il senso. Maria ha indossato dei denti da Carnevale finti, non fosse perché quando parla, solitamente, si capisce tutto molto bene.


MARIA CHE BATTE LE MANI
Sin dalla prima serata abbiamo notato una smania compulsiva della signora De Filippi di battere le mani senza motivo apparente. L'unica spiegazione che siamo riusciti a darci è che senza il suo gelato e la sua consueta cartellina la regina è nuda.


LA MOGLIE DI
A un certo punto arriva l'ennesimo parente di qualcuno di famoso, pratica reiterata in queste 5 serate. Si palesa così la moglie di Eros Ramazzotti, ma qualcuno nella giuria popolare esclama "Per me la moglie di Eros è solo Michelle Hunziker". Questa stangona asserisce di aver abbandonato la sua carriera di modella per fare la mamma, sbattendoci in faccia la sua sicurezza economica che le ha permesso di fare questo passo. Che siamo anche brutti non ce lo vuoi dire?
Ogni tanto quando scuote la testa si sente l'acqua che contiene.


venerdì 10 febbraio 2017

Di arcobaleni, vegliardi e patate - Terza serata | Sanremo 2017

Arrivati alla terza serata del festivàl, io e la mia giuria popolare cominciamo ad accusare i primi segni di cedimento. Per cui decidiamo di affrontare la terza serata in compagnia di una bottiglia di vino e le nuove proposte scivolano un po' così, come il vino nei bicchieri, tant'è che a un certo punto vediamo sul palco dell'Ariston Johnny Depp, vestito da Nevruz con il cappello preso in prestito da Vinicio Capossela, che canta di ansia. E ridiamo molto.


Entrano i padroni di casa assoluti della televisione italiana: c'è poco da dire, sono impeccabili e tutto fila senza intoppo alcuno. C'è da dire che nella terza serata si sono concessi qualche sprazzo di umanità e improvvisazione in più. In uno di questi slanci Maria ci ha confidato il vero motivo per cui non percepisce alcun compenso ufficiale per la co-conduzione della kermesse: qualcuno per portare quegli orribili gioielli ogni sera l'ha ricoperta d'oro. Letteralmente. Altrimenti non si spiega perché ieri sera avesse scelto di portare al collo il cuore dell'oceano di Rose in Titanic.


Ma non perdiamoci in chiacchiere, finalmente riparte la gara. Questa è la mia serata preferita, quella delle cover, in cui finalmente sentiremo delle belle canzoni. Esordisce il coro dell'Antoniano di Bologna, con un medley dei loro migliori successi, dal moscerino ai gatti che erano 44, risultando di gran lunga più intonati di Gigi D'Alessio e Giusy Ferreri.


CHIARA
La domanda che ci ponevamo durante la prima serata finalmente ha trovato risposta: Irene Fornaciari è viva e lotta insieme a noi. E addirittura porta Diamante, una canzone del padre. Con un vestitino vedo/non-vedo, fiera della sua ritrovata magrezza.

VOTO: deve fare solo cover, che le vengono bene!




giovedì 9 febbraio 2017

Di limoni, palloni in faccia e scimmioni - Seconda serata | Sanremo 2017

Dopo il boom di ascolti della prima serata, l'inorgoglito Carlo Conti crede di essere diventato padrone della tv italiana e quindi decide di mandare regina Maria De Filippi in platea a distribuire gadget con la sua miniatura abbronzata. Maria magnanima indossa un tacco 12 e svolge ubbidiente il suo lavoro. Ma solo perché ha al collo un vistoso amuleto scaccia-Conti.


Prima di questo siparietto, in cui vediamo una sovrana tra i suoi sudditi, si erano esibiti i gggiovani. Ma io avviso la mia giuria popolare che non c'è sempre da fidarsi delle Nuove proposte, vedi lo schifìo che sta succedendo a Roma. Mi perdo Mirage, metto muto su quello coi baffetti hipster, sento coccodrilli e non mi dispiace La Macchia. La mia giuria complottista crede che il risultato fosse già stabilito.

BIANCA ATZEI
Per la fretta non ha avuto il tempo di farsi lo shampoo. Ha un bel timbro ma porta una canzone talmente sanremese che a un certo punto mi sembra di sentire i mandolini. Ah no, ci sono davvero.
VOTO: citofonare Kekko dei Modà.


Carlo approfitta dei milioni di spettatori in eurovisioni per fare gli auguri a suo figlio Matteo. E poi ci aggiunge anche gli auguri alla figlia di Laura Pausini (già il giorno prima ha detto che sta studiando il piano per farli fidanzare). Notiamo che la Pausini è presente al festivàl per due sere di fila, nella prima serata citata da Paola Cortellesi, pur essendo dall'altra parte del mondo a ritirare Grammy come fossero assegni della pensione. 

MARCO MASINI
La sua assenza dal palco dell'Ariston sicuramente sarà servita a farsi crescere un bel barbone da boscaiolo, ma di certo non per imparare a tenere correttamente il microfono in mano. 
VOTO: Credo che si sia confuso e abbia portato la canzone di Fabrizio Moro.


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